Cosa offriamo

Psicologia clinica

Consulenza e sostegno psicologico a bambini, genitori, adolescenti e adulti
E' importante ricordare che possono recarsi da uno psicologo non solamente persone con problemi gravi e invalidanti, ma anche persone che desiderano confrontarsi, in un momento particolare della loro storia: tutti noi, infatti, possiamo incorrere in un momento di vita in cui non sappiamo cosa fare, ci sentiamo spaesati e confusi, ci sembra di non riuscire a focalizzare in modo chiaro ciò che ci sta succedendo e perché.
Il sostegno si applica a situazioni di crisi specifica, sostanzialmente non dovuta a cause psichiche, ma che sta influenzando la psiche dell'individuo (es. un trauma, un lutto, una malattia, un evento di vita specifico): la relazione di sostegno si pone come aiuto per ritrovare le proprie competenze, che si suppongono non danneggiate. Questo spazio si configura, quindi, come un'opportunità per discutere, insieme ad un esperto, situazioni problematiche, difficoltà relazionali, segnali di disagio nei rapporti interpersonali significativi, cercando di individuare nuove chiavi di lettura del problema. La "soluzione" non sarà un'indicazione precostituita o un pacchetto preconfezionato: il sostegno psicologico cercherà di stimolare le risorse interne dei soggetti, perché questi affrontino le difficoltà cercando dentro di sé risposte probabili e obiettivi possibili.

Per richiedere informazioni o l'appuntamento per un primo colloquio: info@spaziocognitivo.it

Diagnosi psicologica
La diagnosi psicologica è un processo che mira, in primo luogo, ad obiettivi di scoperta e di conoscenza della persona che si ha di fronte. Ciò significa raccogliere informazioni precise e circostanziate sulle caratteristiche delle problematiche e dei sintomi presentati dalla persona (esordio, gravità, cause possibili). Il processo diagnostico è, quindi, una parte importante dell'intervento clinico.
Tra i vari tipi di diagnosi possibili, crediamo fermamente che non ci si possa limitare ad utilizzare un approccio nosografico - descrittivo, che tende ad incasellare il paziente in una categoria diagnostica. La persona deve essere vista nella sua complessità e non si deve cadere nella tentazione di applicare al paziente un'etichetta, che sarebbe limitativa e fuorviante, anche perché i disturbi psicopatologici sono entità variabili nel tempo. Sebbene, dunque, i manuali internazionali DSM ed ICD 10 costituiscano per noi un punto di riferimento importante e ci consentano di comunicare con altri esperti, tuttavia il nostro intento è quello di provare, attraverso il processo diagnostico, a dare un senso ed un significato al sintomo del paziente, insieme al paziente stesso. In questo senso, una buona diagnosi rappresenta il punto di partenza del potenziale lavoro psicologico.

Per richiedere informazioni o l'appuntamento per un primo colloquio: info@spaziocognitivo.it

Valutazione dei disturbi dell'apprendimento
I disturbi specifici dell'apprendimento comportano difficoltà scolastiche che, di solito, compaiono già nei primi anni di scuola e persistono negli anni successivi pur presentando una diversa espressività nelle differenti fasi evolutive. È determinante rilevare quanto prima i segnali caratteristici dei DSA: i bambini nei quali il disturbo viene riconosciuto e capito possono, infatti, essere aiutati e compresi nelle loro peculiarità. Gli insegnanti, con informazioni chiare a loro disposizione, possono attuare in maniera più mirata strategie didattiche flessibili, in risposta agli stili di apprendimento dei ragazzi con DSA. E' possibile fare diagnosi di DSA dalla fine della seconda elementare, quando si è certi che il bambino debba avere già acquisito alcuni automatismi propri della letto - scrittura. Fa eccezione la discalculia, di cui si fa diagnosi alla fine della terza elementare.
I Disturbi evolutivi Specifici dell'Apprendimento (DSA) si caratterizzano per:
-  una lettura faticosa, lenta e scorretta dovuta alla difficoltà ad automatizzare la trasformazione fra i segni grafici e i suoni (dislessia);
-  il manifestarsi di frequenti errori ortografici causati da difficoltà nell'aspetto costruttivo della scrittura (disortografia);
-  la  presenza di una grafia poco chiara e difficilmente comprensibile, riconducibile ad una difficoltà esecutiva della scrittura (disgrafia);
-  una difficoltà nei calcoli e ad operare con i numeri (discalculia).
Essi hanno origine neurobiologica: non dipendono da patologie neurologiche, ma derivano da una variazione nello sviluppo neurologico umano, che va riconosciuta e rispettata. Essi possono presentarsi isolatamente o insieme. La loro  principale caratteristica è, in ogni caso, la "specificità": i DSA interessano in modo significativo uno "specifico" dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Infatti, essi non dipendono da un inadeguato livello di intelligenza o da deficit sensoriali (vista, udito, ecc), né sono causati da problemi psicologici, emotivi o da situazioni di svantaggio culturale.

Per richiedere informazioni specifiche o un primo colloquio: info@spaziocognitivo.it

Psicoterapia
La psicoterapia è uno strumento che permette alle persone di comprendere e superare le proprie difficoltà. Si sceglie questo percorso al posto di una consulenza psicologica quando vi sono sintomi (ansia, depressione, disturbi alimentari, disturbi ossessivi, etc...) che condizionano notevolmente la vita affettiva, sociale e lavorativa. Non è tanto la gravità oggettiva del sintomo, quanto il grado di sofferenza percepito che porta l'individuo ad iniziare un lavoro terapeutico. Il nostro approccio si riconduce alla psicoterapia cognitiva ad orientamento costruttivista. L'obiettivo è quello di aiutare la persona ad acquisire consapevolezza circa la propria soggettiva modalità di funzionamento a livello somatico, emotivo e cognitivo, così da trovare in sè le risorse per affrontare le proprie difficoltà.

Per richiedere informazioni specifiche o un primo colloquio: info@spaziocognitivo.it

 

Psicologia scolastica

Interventi psicoeducativi e di prevenzione in classe (screening dei disturbi specifici di apprendimento, bullismo e conflitto, affettività e sessualità, educazione alimentare, …)
Tutti i percorsi mirano a promuovere il benessere in classe, a prevenire situazioni di disagio e a far conoscere ai ragazzi la figura dello psicologo. Inoltre, prevedono la collaborazione di insegnanti e genitori, che vengono coinvolti in misura diversa nei vari percorsi, nella convinzione che solamente grazie alla sinergia tra i vari nodi della rete scolastica ed educativa è possibile innescare processi di cambiamento e consapevolezza.
Per richiedere informazioni specifiche o un preventivo per la propria scuola: info@spaziocognitivo.it

Scuola dell'infanzia

"READINESS"- Un ponte tra gli apprendimenti della scuola dell'infanzia e della scuola primaria: si propone di fornire ad insegnanti e genitori uno strumento di screening e verifica, nei bambini di 5 anni, dei prerequisiti necessari per poter affrontare senza difficoltà il passaggio dalla scuola materna alla scuola primaria. Il progetto richiede un monte ore complessivo da valutare in base alla numerosità degli studenti.

"UN MONDO DI FIABE"- Educazione alla pace e all' integrazione tra culture: mira a favorire, fin dalla prima infanzia, un'educazione alla pace e una consapevolezza che le differenze sono un bisogno, un diritto, una risorsa, invece che un motivo di separazione e diffidenza. Il canale più efficace per catturare l'attenzione e assicurarsi il coinvolgimento di bambini così piccoli non può essere che la fiaba.

Scuola primaria

"SCREENING DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO" – Lo screening precoce che si effettua a scuola non ha valore di diagnosi, ma di semplice rilevazione di difficoltà di apprendimento che è importante sottoporre poi ad un approfondimento attraverso l'invio a strutture deputate alla valutazione diagnostica (Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile, Studi Privati). La specificità del nostro progetto riguarda l'occuparci personalmente della somministrazione delle prove individuali e collettive ai bambini, mantenendo una collaborazione costante e sinergica con gli insegnanti.

"ALLA SCOPERTA DELLE EMOZIONI" – Favorire l'incontro con l'altro, il rispetto e la collaborazione: il percorso ha lo scopo di aiutare i bambini ad imparare a riconoscere le emozioni proprie e altrui, attraverso le parole, le espressioni del volto la postura, i movimenti del corpo ed incrementare l'empatia, ovvero la capacità di mettersi "nei panni degli altri". Tali presupposti sono fondamentali per costruire soddisfacenti relazioni con gli altri.

"UN BULLO DI BURRO?"- Come ridurre l'aggressività e promuovere lo star bene insieme: il bullismo è un fenomeno relazionale che si manifesta molto precocemente all'interno della vita sociale dei bambini. Per questo motivo è importante intervenire a livello di prevenzione già alle elementari, lavorando sul rispetto reciproco, sull'empatia, sulla costruzione di un gruppo classe integrato e coeso che non tollera al suo interno relazioni basate sulla prevaricazione e sulla violenza.

"IL METODO FEUERSTEIN ALLA SCUOLA PRIMARIA" – Esperienze di apprendimento mediato per potenziare le funzioni cognitive: mira a promuovere nel bambino, accanto al potenziamento delle funzioni cognitive, una forte motivazione intrinseca al compito, un aumento dell'autostima e, di conseguenza, un approccio più positivo nei confronti della vita scolastica.

Scuola secondaria di primo grado

"LA ROSA DEI VENTI" – Un percorso di orientamento consapevole alle scelte future: si propone di supportare gli studenti delle classi terze nell'acquisizione di quegli strumenti cognitivi, emotivi e relazionali necessari per affrontare in modo consapevole le scelte scolastico - professionali che riguardano il loro futuro.

"CRISALIDE" - Un percorso di educazione all'affettività e all'identità sessuale: ha come obiettivo principale proprio quello di incrementare negli adolescenti il riconoscimento delle emozioni legate ai cambiamenti corporei e di migliorare la qualità dei rapporti con se stessi e con gli altri. Questo progetto auspica di essere continuato e approfondito con i ragazzi di terza media.

"DALLO SCONTRO ALL'INCONTRO" - Un percorso di educazione alla gestione cooperativa delle situazioni conflittuali: verte sulle tematiche della gestione dei conflitti e dell'aggressività a scuola, mirando a promuovere il comportamento prosociale e a prevenire, dunque, fenomeni di disagio e di bullismo in classe.

"LA BOTTEGA DEI PENSIERI" - Sportello psicologico per ragazzi, docenti e genitori: si propone sia di offrire ai docenti e ai ragazzi uno spazio per chiarire e affrontare con maggiore sicurezza la difficile relazione alunno-professore e le problematiche ad essa connesse, sia di dedicare momenti particolari ai genitori, al fine di supportarli nel gestire i dubbi educativi che possono insorgere. Il progetto verrà strutturato sulle ore messe a disposizione dalla scuola.

"GUSTAVO (e) IL CIBO" – Il rapporto tra cibo ed emozioni negli adolescenti: il particolare rapporto che ognuno ha con il cibo fin da piccolo è carico di componenti psicologiche ed affettive del tutto particolari che possono facilitare o interferire con una sana alimentazione. Desiderio, piacere, soddisfazione, ma anche cautela, diffidenza, timore e rifiuto spesso si alternano nella stessa persona. Si lavorerà con i ragazzi sui significati che essi stessi attribuiscono al cibo e sulle emozioni ad esso collegate, al fine di favorire il benessere e prevenire il disagio su tali tematiche.

Scuola secondaria di secondo grado

"UNA BARCA NEL BOSCO" - Facilitare l'inserimento nella scuola superiore: ha l'obiettivo di accompagnare gli studenti durante l'inserimento nel nuovo contesto scolastico e si focalizza sulla costruzione del gruppo classe, sulle aspettative e timori in merito al nuovo ambiente, sulla motivazione alla frequenza del corso di studi prescelto, su strategie di apprendimento e modalità di far fronte agli eventuali insuccessi. Aiutare i ragazzi in questo senso può avere dei risvolti positivi nell'aumento della loro autostima, della fiducia nelle proprie capacità e nel saper affrontare le nuove sfide scolastiche e relazionali, anche in un'ottica, dunque, di prevenzione alla dispersione scolastica. Questo progetto ha vinto il concorso "L'OPL promuove la figura dello psicologo scolastico" indetto dall'Ordine degli Psicologi della Lombardia nell'anno 2009.

"CRISALIDE"- Educazione all'affettività e alla sessualità: ha come obiettivo principale proprio quello di incrementare negli adolescenti il riconoscimento delle emozioni legate alla sessualità e di migliorare la qualità dei rapporti con se stessi e con gli altri.

"OLTRE IL CIBO"- Alimentazione, benessere e consapevolezza di sè: il progetto ha come obiettivo trasversale quello di incrementare negli adolescenti il riconoscimento delle emozioni legate all'immagine corporea e al cibo, implementando la riflessione su temi quali il rapporto tra cibo ed emozioni, tra immagine di sè e modelli identitari stereotipati, tra prestanza fisica ed integratori alimentari o doping.

"STRADA FACENDO" – Un percorso di orientamento consapevole alle scelte future: si propone, attraverso una metodologia attiva (schede di riflessione, circle times, role playing, ecc..), di supportare gli studenti nell'acquisizione di quegli strumenti cognitivi, emotivi e relazionali necessari per affrontare in modo consapevole le scelte scolastico - professionali che riguardano il loro futuro.

"L'ANGOLO DEI PENSIERI" - Sportello psicologico per alunni, docenti e genitori: si propone in primo luogo di offrire ai ragazzi uno spazio per confrontarsi sulle problematiche emergenti e su come queste influenzano il rendimento scolastico e le relazioni all'interno della classe. L'ascolto a scuola deve essere inteso, quindi, non come un aiuto diagnostico-terapeutico, ma come un rapporto con un adulto competente che può dare una mano a comprendere alcune difficoltà più o meno gravi, che non necessariamente sono espressioni di patologia. Il progetto si propone anche di offrire uno spazio agli insegnanti, per chiarire e affrontare con maggiore sicurezza la difficile relazione alunno-professore e le problematiche ad essa connesse. Per gli insegnanti si prevede una consulenza a livello sia individuale, sia di consiglio di classe. Infine, ai genitori si offre l'opportunità di una consulenza individuale circa i dubbi educativi e la comunicazione con i figli adolescenti.

Si collabora o si è collaborato con Istituti Scolastici della provincia di Milano, Pavia e Varese per la realizzazione di progetti psico – educativi

Corsi di aggiornamento e formazione per docenti ed educatori
Fanno parte delle nostre proposte i seguenti percorsi:

"PIERINO E GIAMBURRASCA: DISTURBO O DISAGIO?"
Riflettere su cosa siano i problemi dell'attenzione e iperattività, i cui segnali più evidenti sono la difficoltà a controllare i propri comportamenti motori, l'elevata distraibilità e l'impulsività. Essi costituiscono una vera e propria sindrome dell'ADHD, rispetto alla quale verranno fornite nozioni teoriche e metodologie operative.

"I DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO" – Approfondimenti teorici e spunti operativi
Capire che cosa sono i DSA (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia), come riconoscerli in classe e distinguerli da pigrizia, scarsa motivazione o altri tipi di difficoltà del bambino. Come suggerire ai genitori l'invio ai servizi per una valutazione diagnostica. Come operare in classe in seguito alla diagnosi.

"QUANDO INSEGNARE SVUOTA: PREVENIRE IL BURN-OUT"
Riconoscere i segnali del burn-out (esaurimento emotivo) e individuare strategie per prevenirlo e fronteggiarlo, imparando a gestire le proprie emozioni.

"IL METODO FEUERSTEIN" – Come mediare l'apprendimento in classe
Approfondire che cosa il prof. Feuerstein intende per "apprendimento mediato", ovvero comprendere le condizioni nelle quali il bambino possa mettere a frutto il potenziale di apprendimento che possiede, ma talvolta non esprime. Analizzare i diversi criteri di mediazione della relazione educativa e la loro applicabilità nel contesto didattico.

"UNO, NESSUNO, CENTOMILA BULLISMI"
Chiarire gli aspetti salienti del fenomeno sociale del bullismo, comprenderne le dinamiche relazionali, individuare gli attori e intraprendere strategie di prevenzione/intervento.

"GIOCARE CON LE FIABE" – Approfondimenti teorici e spunti operativi
Il corso si propone di approfondire le seguenti tematiche: nozioni teoriche sulla fiaba; l'importanza delle fiabe per i bambini; il significato psicologico delle fiabe; come leggere, raccontare, inventare fiabe.

Orientamento scolastico – professionale
L'idea di orientamento che ci guida è quella per cui orientare non significa dare un consiglio preciso o una risposta definitiva, ma stimolare il singolo a riflettere su di sé, così da trovare autonomamente tra le varie direzioni percorribili, quella più consona alle proprie capacità, interessi ed aspirazioni per il futuro.

Perché orientarsi?
Per affrontare consapevolmente le scelte scolastico – professionali che riguardano il proprio futuro
Per acquisire una conoscenza più approfondita di se stessi in termini di attitudini, interessi, valori, potenzialità, stima di sé, motivazione
Per rafforzare la capacità di prendere decisioni autonome e responsabili, che tengano conto sia delle risorse personali, sia delle possibilità dell'ambiente

Quando orientarsi?
In tutti i momenti di passaggio e cambiamento da un contesto scolastico/lavorativo ad un altro, come succede:
Alla fine della terza media
Nel primo biennio della scuola superiore (ri – orientamento)
Alla fine della scuola superiore (orientamento all'Università o al lavoro)
Durante l'Università (ri – orientamento per studenti universitari)
Dall'Università al mondo del lavoro

Servizi offerti:
Percorsi di orientamento a scuola
Percorsi di orientamento privato presso lo studio "Spazio Cognitivo" attuabili in sessioni individuali o di gruppo.

Per richiedere informazioni specifiche o per prenotare un percorso orientativo: orientamento@spaziocognitivo.it

Potenziamento cognitivo attraverso il metodo Feuerstein
Che cos'è il metodo Feuerstein?
Il Metodo Feuerstein è un programma di potenziamento cognitivo (PAS: Programma di Arricchimento Strumentale) ideato da Reuven Feuerstein e dai suoi collaboratori. Docente di Psicologia dell'Educazione presso l'Università Bar Ilan di Tel Aviv e oggi Dirigente, in Israele, del Centro di Ricerca Hadassah-Wizo-Canada, Feuerstein elaborò la teoria della modificabilità cognitiva strutturale: egli, a partire dai primi studi sugli adolescenti provenienti dai Paesi del Nord Africa (anni '50), maturò la convinzione che l'uomo è in grado di auto-modificarsi in modo molto più significativo di quanto comunemente si creda. La modificabilità riguarda non solo il periodo evolutivo, ma qualsiasi età e qualsiasi fase dello sviluppo.
Feuerstein, inoltre, definì il disfunzionamento cognitivo come mancanza di esperienze di apprendimento mediato, laddove per mediazione si intende la possibilità che un adulto (genitore o educatore o formatore) ha di organizzare, prevedere e analizzare le interazioni educative tra adulto stesso e soggetto che apprende. Il mediatore si pone quindi diversi obiettivi, tra i quali far sì che l'alunno ritrovi la motivazione a svolgere il compito. Questo può avvenire solo tornando a compiti molto semplici, ma filtrati e mediati in maniera differente, così da implementare nell'individuo delle strutture cognitive differenti, che possa poi applicare a qualsiasi altro contesto.
Per questo, il PAS si avvale di strumenti ben precisi, all'interno dei quali esiste una gradualità; la ripetizione dei principi e delle operazioni necessarie per svolgerli orienta verso regole e strategie da applicare in diverse situazioni problematiche e favorisce la generalizzazione.

A chi ci rivolgiamo?
A tutti coloro, a partire dagli 8 anni di vita, che:
- hanno scarsa motivazione all'apprendimento e persistenti difficoltà;
- hanno bisogno di acquisire buone abitudini di lavoro, strategie e capacità di riflettere sul proprio stile di apprendimento;
- desiderano raggiungere livelli di prestazione più elevati;
- hanno deficit percettivi e/o disabilità di apprendimento;
- hanno sindromi di Down o altri deficit congeniti.

Con quali obiettivi?
Il programma mira, quindi, a promuovere nel bambino o nell'adulto un atteggiamento e una capacità di autovalutazione, basata sia su criteri oggettivi misurabili (velocità, precisione, risposte corrette, diminuzione dell'impulsività), sia su criteri soggettivi (senso di autoefficacia, maggiore sicurezza in sé). Dunque, questa impostazione dell'attività sviluppa, accanto a cambiamenti di natura cognitiva, una forte motivazione intrinseca al compito, un aumento dell'autostima e, di conseguenza, un approccio più positivo nei confronti della vita scolastica o lavorativa

Come e dove?
Il programma può essere da noi attivato:
negli istituti scolastici o nell'ambito della formazione aziendale
privatamente presso lo studio "Spazio Cognitivo"
Si possono organizzare gruppi di massimo 5-6 persone oppure incontri individuali.

Per richiedere informazioni specifiche o richiedere un primo appuntamento: info@spaziocognitivo.it


Psicologia sociale

Gruppi di informazione/formazione su tematiche di interesse collettivo in ambito psicologico
Nello specifico, proponiamo serate divulgative e percorsi di gruppo per genitori, educatori, operatori dell'area socio – assistenziale.

Per quanto concerne le serate divulgative attiviamo, presso il nostro studio o associazioni culturali interessate, degli incontri di riflessione e dibattito sulle seguenti tematiche:

Il conflitto in adolescenza: come gestirlo all'interno della famiglia
Parlare di affettività e sessualità in famiglia
Uno, nessuno, centomila bullismi
La magia delle fiabe: l'importanza del racconto delle fiabe nell'infanzia
Quando la lettura diventa un problema: la dislessia e gli altri disturbi specifici
dell'apprendimento
L'importanza dell'orientamento scolastico e professionale nei momenti di
scelta

Gli incontri possono prevedere un'unica serata oppure un ciclo di 2 o 3 conferenze

Per quanto concerne i percorsi di gruppo attiviamo, presso il nostro studio o associazioni culturali interessate, cicli di incontri di informazione/formazione sulle seguenti tematiche:

Narrare e narrarsi: narrazione autobiografica e conoscenza di sè
Rilassamento e tecniche di gestione dello stress
Chiedimi se sono felice: affettività e sessualità in età adulta
Il mestiere di genitore: percorsi di parent training su specifiche tematiche

Per richiedere informazioni specifiche o un preventivo: info@spaziocognitivo.it

Corsi di formazione per insegnanti e istruttori di auto – scuole
In seguito all'emanazione del DECRETO 26 gennaio 2011, n. 17 – G.U. 57 del 10/03/2011 -Regolamento recante la disciplina dei corsi di formazione e procedure per l'abilitazione di insegnanti ed istruttori di autoscuola, i corsi di formazione per insegnanti e istruttori di scuola guida prevedono un modulo di 10 ore (per gli istruttori) o di 15 ore (per gli insegnanti) relativo a nozioni di pedagogia e tecniche della comunicazione.
Lo Studio "Spazio Cognitivo" offre la consulenza e la docenza in questo ambito alle scuole guida sede di corsi abilitanti.
Per richiedere informazioni specifiche o un preventivo: info@spaziocognitivo.it

Corsi di formazione per associazioni di volontariato
La nostra proposta formativa nasce dalla condivisione di una particolare attenzione e interesse per il volontariato, riconoscendo l'importanza fondamentale della formazione in tale ambito. Infatti, alla nostra professionalità si integra l'esperienza personale di volontarie e membri dello staff di formazione di ABIO (Associazione per il Bambino In Ospedale), nella sede di Magenta. Questo ci consente di avere un occhio più attento alle dinamiche relazionali che possono instaurarsi nei gruppi di volontariato.
Attiviamo, dunque, percorsi di formazione incentrati sulle tematiche che possono riguardare da vicino la vita dei volontari, come ad esempio il gruppo, la comunicazione, la relazione d'aiuto, la motivazione e il burn-out. Le attività interattive che caratterizzano ognuno di questi percorsi mirano appunto a incrementare le abilità trasversali dell'area del "saper essere", fondamentali per vivere serenamente il ruolo di volontario. I seguenti percorsi possono subire variazioni a seconda delle esigenze delle singole realtà coinvolte:

Il Gruppo: come stare insieme e perché
Riflettere sugli obiettivi comuni e sulle dinamiche relazionali e comunicative del gruppo, per mantenere e incrementare il benessere e il sentimento di appartenenza.

Comunicazione efficace e ascolto attivo
Sperimentare e analizzare il proprio stile comunicativo e le proprie capacità di ascolto nelle situazioni tipiche dell'attività di volontariato.

La motivazione: i perché del volontario
Prendere coscienza delle proprie motivazioni per una scelta consapevole e duratura.

Quando il volontariato svuota: prevenire il burn-out
Riconoscere i segnali del burn-out (esaurimento emotivo) e individuare strategie per prevenirlo e fronteggiarlo, imparando a gestire le proprie emozioni.

La relazione d'aiuto: aiutarsi per aiutare
Conoscere e sperimentare le possibilità e i limiti del prendersi cura.

Per richiedere informazioni specifiche o un preventivo: info@spaziocognitivo.it

 

Psicologia del lavoro

Valutazione stress lavoro – correlato
Il Nuovo Testo Unico in materia di Sicurezza e di Salute dei Lavoratori (D. Lgs. 81/2008, ex 626/94) e le successive disposizioni integrative e correttive introdotte con il D.Lgs. 106/2009, recependo le indicazioni dell'Accordo Europeo sullo stress sul lavoro del 2004 (Bruxelles, 8 ottobre 2004), introduce anche in Italia un'attenzione specifica, supportata a livello legislativo, per lo stress lavoro – correlato (art. 28, Oggetto della valutazione dei rischi). Un ulteriore e più recente riferimento è la Circolare del 18/11/2010 (Indicazioni per la valutazione del rischio stress lavoro correlato).
Ciò significa che occorre dare spazio, all'interno del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), anche a tematiche che riguardano da vicino lo stress delle risorse umane.

La valutazione che la legge richiede, e che ha senso effettuare, non riguarda quindi la misura dello stress delle singole risorse, difficilmente confrontabile, nonché collegata a variabili individuali. Riguarda, invece, la rilevazione delle potenziali fonti di stress negativo presenti in azienda: non si effettuano diagnosi sul singolo, ma si fotografano le variabili stressogene dell'azienda. Focalizzare queste ultime dà al datore di lavoro la successiva facoltà di ridurle e, in questo modo, favorire la soddisfazione dei dipendenti, laddove la psicologia del lavoro ha ormai dimostrato da decenni il collegamento stretto tra soddisfazione e produttività.
Questo adempimento, da obbligo formale e fine a se stesso, può dunque diventare un momento di ripensamento dell'organizzazione nel suo complesso e l'inizio di un processo di miglioramento del benessere organizzativo.
Il nostro Studio propone progetti ad hoc, pensati in maniera flessibile per singole aziende o per Enti Pubblici.

Per richiedere informazioni specifiche o un preventivo: info@spaziocognitivo.it

Career counseling/Bilancio di competenze per adulti lavoratori
Il servizio di Consulenza di Carriera si rivolge a tutti gli adulti lavoratori che, all'interno di un percorso privato, sentano il bisogno di analizzare il proprio profilo professionale, in un momento di crisi o semplicemente di cambiamento. L'obiettivo è quello di ripensare alla propria carriera e ritrovare l'autoefficacia, progettando un concreto piano di sviluppo professionale e pianificando le modalità con le quali metterlo in atto.
Questo lavoro su di sé, supportato da un esperto, prevede, attraverso colloqui individuali e momenti di auto/etero valutazione con questionari e test, una rilettura della propria storia professionale.
I passi che ciascuno potrà compiere riguardano, in primo luogo, l'identificazione delle proprie competenze, capacità e punti di forza (bilancio delle competenze); l'individuazione delle aspirazioni, dei valori e degli interessi professionali; la focalizzazione degli aspetti soddisfacenti e delle aree di frustrazione all'interno del proprio ruolo lavorativo.
Solo dopo aver riflettuto su questi aspetti, sarà possibile concentrarsi sulla definizione di uno o più nuovi progetti professionali, sulla messa a punto degli strumenti necessari alla comunicazione - redazione del CV e delle lettere di presentazione, sull'impostazione e condivisione di un piano strutturato di self-marketing. Il percorso prevede anche colloqui di monitoraggio e follow up, che possano far sentire l'utente accompagnato e sostenuto nel suo percorso di ridefinizione professionale.

Per richiedere informazioni specifiche o un preventivo: info@spaziocognitivo.it

Corsi di formazione in azienda
Tra le tematiche che possiamo trattare in azienda, partendo da un approccio di tipo cognitivo, vi sono:
- "Il management in azienda: sviluppare competenze manageriali":
Il corso si pone come uno spazio di elaborazione e sperimentazione del proprio profilo di competenze manageriali, offrendo degli spunti per svilupparle e valorizzarle al meglio, applicandole al proprio contesto lavorativo di riferimento. Aumentare la propria consapevolezza su tutti questi aspetti, infatti, costituisce un passo importante per orientare meglio le proprie energie e raggiungere la massima soddisfazione possibile.
- "Costruirsi come gruppo: il team building come risorsa organizzativa":
Il corso si rivolge a gruppi di dipendenti aziendali motivati a costruire un team di lavoro efficace e con buone doti comunicative, così da implementare i risultati e la sinergia reciproca. Esso si pone come uno spazio neutro, dove si cerca di sospendere il giudizio, per facilitare tutti i corsisti nel mettersi in gioco.

Per richiedere informazioni specifiche o un preventivo: info@spaziocognitivo.it

Mappatura delle competenze e valutazione del potenziale in azienda
Proponiamo alle aziende percorsi ad hoc che consentano di dare centralità alle risorse umane, riconoscendone le competenze attualmente messe in atto nel ricoprire il proprio ruolo (mappatura delle competenze) o individuandone il potenziale in funzione di un'eventuale specifica posizione futura (valutazione del potenziale).
Gli strumenti utilizzati in entrambi i percorsi saranno il colloquio, la somministrazione di inventari di personalità e di altri questionari oggettivi e standardizzati, l'osservazione nelle dinamiche di gruppo, la "valutazione a 360°". Ogni intervento si strutturerà in fasi aventi finalità concordate con l'HR o lo staff dirigenziale, in funzione degli obiettivi che ci si pone.
In particolare, è quindi possibile attivare due differenti tipologie di percorso:
la mappatura delle competenze, che permette di realizzare una fotografia delle competenze possedute dalle persone in azienda, con il fine ultimo di guidarne lo sviluppo e la crescita e di favorirne l'efficacia, la soddisfazione e il successo. Ciò nella convinzione che solamente attraverso la conoscenza delle competenze, delle motivazioni e dei valori organizzativi di ciascuno sia possibile attuare una sempre più efficace politica di valorizzazione. Valutare le competenze dei propri dipendenti/collaboratori non vuol dire metterli sotto esame, ma significa prendere attivare in loro e nei loro superiori processi di consapevolezza su sapere, saper fare e saper essere, così da conoscere meglio le aree di forza e di criticità dell'azienda. Si chiarisce che le competenze sono "caratteristiche intrinseche individuali che sono collegate ad una performance efficace o superiore in un'attività lavorativa e che sono misurabili sulla base di un criterio prestabilito" (Spencer e Spencer, 1993; Gallo e Boerchi, 2004. Ci focalizzeremo, in particolare, sulle competenze cognitive, emozionali, gestionali e relazionali.
la valutazione del potenziale, che si orienta al futuro e permette di valutare le competenze in funzione delle possibili prestazioni future che l'individuo potrebbe fornire ricoprendo una diversa posizione organizzativa. Essa è frequente in organizzazione in cui il sistema delle carriere adotta criteri meritocratici (sulla base della valutazione delle prestazioni) e vuole tuttavia assicurarsi, prima della promozione, che il best performer in una posizione possa ottenere le stesse ottime prestazioni in un'altra posizione più elevata.

Per richiedere informazioni specifiche o un preventivo: info@spaziocognitivo.it